VEP. Vertical edgeless preparation: la dominanza parodontale nella preparazione protesica di Foce Edoardo; Noè Gaetano; Di Febo Gianfranco - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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VEP. Vertical edgeless preparation: la dominanza parodontale nella preparazione protesica

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La VEP, acronimo di Vertical Edgeless Preparation, è una preparazione per corone protesiche complete indicata per denti che hanno perso attacco, ovvero dal supporto parodontale ridotto, anche nel caso di elementi con sondaggi minimi (? 3 mm). Questa tecnica prevede l'estensione sottogengivale della preparazione, per trattare idealmente tutta la superficie radicolare esposta, fino all'attacco epiteliale. La VEP non prevede un disegno marginale di fine preparazione. Anziché esitare in una linea di finitura e relativo angolo di transizione (da qui il nome edgeless), termina in un'area parietale a sviluppo verticale che emerge dal fondo del solco, in cui il margine della corona protesica potrà essere posizionato ad un'altezza variabile, garantendo comunque una affidabile chiusura. La dominanza parodontale della VEP è data dalla risposta dei tessuti del parodonto marginale alle sue manovre di preparazione sottogengivale. Una volta guariti, infatti, tali tessuti sommergono l'inevitabile angolo di transizione parietale formatosi al termine apicale della preparazione protesica. Ciò determina il crearsi nell'area protesicamente fruibile di una parete assiale senza angoli, né margini, quindi edgeless. Nella presente monografia viene presentata e descritta la metodica e a scopo propedeutico vengono riproposti i concetti degli assi cartesiani e degli ordini di grandezza pertinenti. Viene poi proposta una nuova classificazione semplificata delle varie preparazioni protesiche che le distingue in due soli gruppi di appartenenza. A seguire vengono affrontati quegli aspetti anatomici, istologici e fisiologici del parodonto marginale che stanno alla base della dominanza parodontale di questa procedura. Viene esaminata, successivamente, in modo esaustivo ed innovativo la questione della preparazione protesica estesa apicalmente al margine gengivale, che si basa sulla valutazione parodontale del dente da trattare. Si passa, quindi, alla parte pratica della tecnica VEP, descrivendone le diverse fasi cliniche e di laboratorio, gli strumentari e la sequenza operativa, mettendo a confronto le applicazioni classiche con quelle nuove, alla luce dei più recenti sviluppi tecnologici. Vengono trattati, infine, vantaggi e svantaggi nonché indicazioni e controindicazioni all'utilizzo della VEP.

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